Anche a distanza di mesi o anni, un piercing guarito può presentare croste o piccole secrezioni.
Non significa che qualcosa non vada, ma è importante ascoltare il corpo, capire il tipo di crosta, e valutare se c’è qualcosa da modificare nella routine.
Prima di continuare, per capire i diversi tipi di crosticine, consiglio di di leggere il blog dedicato al materiale dei gioiellini che trovi qui.
Perché accade?
Anche se il foro sembra guarito, la pelle continua a interagire con il gioiello.
Lo riconosce, lo accetta, ma non smette mai completamente di "monitorarlo".
In determinati periodi – per esempio quando sei stanc ə, stressat ə, o hai cambiato abitudini – il corpo può comunicare piccoli segnali, tra cui la formazione di crosticine.
Croste piercing: quali sono e cosa significano?
Ogni colore o consistenza può raccontare una storia diversa.
Ecco i principali tipi di crosta da piercing:
Crosta bianca e traslucida
Se noti una crosticina bianca, semi-trasparente, a volte gelatinosa o leggermente appiccicosa, stai tranquilla: è siero linfatico.
È una secrezione del tutto normale, prodotta dal corpo per lubrificare e proteggere la zona.
Può comparire anche a distanza di anni, soprattutto se:
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Hai toccato il piercing
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Hai cambiato gioiello
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Hai dormito sopra la zona senza accorgertene
Crosta giallognola
Una crosta giallastra o beige può indicare un mix di siero e infiammazione leggera.
Non vuol dire per forza infezione, ma può essere un campanello d’allarme: magari il corpo sta cercando di espellere:
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Residui di prodotti
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Sudore
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Micro-irritazioni
Osserva bene: se compaiono anche gonfiore, dolore o arrossamento intenso, allora è il caso di consultare un professionista.
Crosta rossastra o marrone
Una crosta rossa o marrone scuro, simile a sangue secco, è quasi sempre il segno di una micro-lesione.
Magari hai:
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Dormito sopra il piercing
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Tirato un maglione
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Urtato la zona senza accorgertene
Anche dopo anni, il corpo può reagire con una crosticina ematica per cicatrizzare il trauma.
In sintesi: è tutto normale?
Nella maggior parte dei casi, sì.
Le croste sul piercing non devono spaventare.
Ma è fondamentale non ignorare i segnali del corpo: osserva, ascolta, prenditi cura del tuo foro anche nel lungo periodo.
Come comportarsi?
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Non staccare le croste
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Pulisci con soluzione fisiologica sterile
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Evita saponi aggressivi, creme, alcol e disinfettanti inutili
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Se hai dubbi, scrivimi subito qui: meglio una domanda in più che un'infezione non riconosciuta
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Il piercing è un compagno di viaggio
Con il tempo, imparerai a riconoscere i segnali del tuo corpo, ad ascoltare la pelle e a dialogare con il tuo piercing.
È una relazione, come tutte le relazioni belle: va coltivata con cura e rispetto.
Sono qui per aiutarti a farlo, ogni giorno.
Con amore,
Betti 💓