Questo sito non supporta completamente il tuo browser. Ti consigliamo di utilizzare Edge, Chrome, Safari o Firefox.

Spedizione gratuita a partire da 80€

Le spedizioni potrebbero subire dei ritardi causa l’elevato numero di ordini

Carrello 0

Congratulazioni! Il tuo ordine ha diritto alla spedizione gratuita Ti mancano €80 per avere la spedizione gratuita.
Apparentemente non abbiamo scorte sufficienti di questo prodotto.

Prodotti
Vuoi far sterilizzare i gioielli?
Vuoi una scatola extra?
Abbina con
Subtotale Gratis
Spese di spedizione, imposte e codici sconto vengono calcolati in fase di pagamento

Il tuo carrello è vuoto.

Perché il mio piercing fa croste anche dopo anni?

Perché il mio piercing fa croste anche dopo anni?

Anche a distanza di mesi o anni, un piercing guarito può presentare croste o piccole secrezioni.
Non significa che qualcosa non vada, ma è importante ascoltare il corpo, capire il tipo di crosta, e valutare se c’è qualcosa da modificare nella routine.

Prima di continuare, per capire i diversi tipi di crosticine, consiglio di di leggere il blog dedicato al materiale dei gioiellini che trovi qui.

Perché accade?

Anche se il foro sembra guarito, la pelle continua a interagire con il gioiello.
Lo riconosce, lo accetta, ma non smette mai completamente di "monitorarlo".
In determinati periodi – per esempio quando sei stanc ə, stressat ə, o hai cambiato abitudini – il corpo può comunicare piccoli segnali, tra cui la formazione di crosticine.

Croste piercing: quali sono e cosa significano?

Ogni colore o consistenza può raccontare una storia diversa.
Ecco i principali tipi di crosta da piercing:

Crosta bianca e traslucida

Se noti una crosticina bianca, semi-trasparente, a volte gelatinosa o leggermente appiccicosa, stai tranquilla: è siero linfatico.
È una secrezione del tutto normale, prodotta dal corpo per lubrificare e proteggere la zona.
Può comparire anche a distanza di anni, soprattutto se:

  • Hai toccato il piercing

  • Hai cambiato gioiello

  • Hai dormito sopra la zona senza accorgertene

 Crosta giallognola

Una crosta giallastra o beige può indicare un mix di siero e infiammazione leggera.
Non vuol dire per forza infezione, ma può essere un campanello d’allarme: magari il corpo sta cercando di espellere:

  • Residui di prodotti

  • Sudore

  • Micro-irritazioni

Osserva bene: se compaiono anche gonfiore, dolore o arrossamento intenso, allora è il caso di consultare un professionista.

Crosta rossastra o marrone

Una crosta rossa o marrone scuro, simile a sangue secco, è quasi sempre il segno di una micro-lesione.
Magari hai:

  • Dormito sopra il piercing

  • Tirato un maglione

  • Urtato la zona senza accorgertene

Anche dopo anni, il corpo può reagire con una crosticina ematica per cicatrizzare il trauma.

In sintesi: è tutto normale?

Nella maggior parte dei casi, sì.
Le croste sul piercing non devono spaventare.
Ma è fondamentale non ignorare i segnali del corpo: osserva, ascolta, prenditi cura del tuo foro anche nel lungo periodo.

Come comportarsi?

  • Non staccare le croste

  • Pulisci con soluzione fisiologica sterile

  • Evita saponi aggressivi, creme, alcol e disinfettanti inutili

  • Se hai dubbi, scrivimi subito qui: meglio una domanda in più che un'infezione non riconosciuta

Puoi trovare i prodotti per la cura del tuo piercing qui.

Il piercing è un compagno di viaggio

Con il tempo, imparerai a riconoscere i segnali del tuo corpo, ad ascoltare la pelle e a dialogare con il tuo piercing.
È una relazione, come tutte le relazioni belle: va coltivata con cura e rispetto.

Sono qui per aiutarti a farlo, ogni giorno.

Con amore,
Betti 💓