Rook o Faux Rook? Scelte estetiche, ma consapevoli
Quando una persona entra in studio e mi chiede un rook piercing, la prima cosa che faccio è: sorridere.
Perché sì, è uno dei piercing più eleganti e particolari da vedere.
Ma anche uno dei più complessi da gestire e lunghi da guarire.
Ed è qui che nasce la domanda più importante:
meglio un rook o un faux rook?
Una scelta che parte dall’estetica, ma che dovrebbe considerare anatomia e cicatrizzazione.
Cos’è il rook piercing?
Il rook piercing si esegue sulla plica anti-elica, una piega interna dell’orecchio, tra helix e conch.
Il foro è obliquo e si inserisce una bananina (gioiello curvo a mezzaluna).
Esteticamente è bellissimo.
Ma tecnicamente è anche ostico da gestire.
Esempio di rook piercing guarito con questo gioiello
Perché il rook guarisce lentamente?
Il rook fa parte dei piercing più delicati da guarire, insieme a snug e daith.
Ecco perché:
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Il foro non è perpendicolare alla pelle
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Si esegue in una zona spessa, cartilaginea e irregolare
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È più difficile da pulire e proteggere
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È soggetto a sfregamenti continui (telefono, cuscino, capelli, mani…)
Inoltre, la forma della bananina crea angoli non naturali, che il corpo interpreta come pressioni anomale.
Questo può portare a:
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Produzione di tessuto in eccesso
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Ipertrofie e gonfiori persistenti
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Guarigioni lunghe o non lineari
Molti clienti mi scrivono anche a distanza di mesi dicendo:
“Il rook è ancora gonfio, è normale?”
Sì. Ma è anche il motivo per cui è importante sapere cosa comporta questo piercing prima di sceglierlo.
Faux Rook: l’alternativa intelligente
Il faux rook viene realizzato nella stessa zona visiva del rook, ma con una tecnica completamente diversa:
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Il foro è perpendicolare alla pelle
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Attraversa solo uno strato sottile, non profondo
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Si utilizza un labret (barra dritta) come gioiello iniziale
I vantaggi?
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Pressione distribuita meglio
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Il corpo lo accetta più facilmente
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La guarigione è più rapida, stabile e pulita
Ma nel faux rook posso mettere una bananina?
No, il faux rook non può montare una bananina.
La struttura del foro è dritta, pensata per labret o barra corta, non per gioielli curvi.
Ma… c’è una soluzione perfetta!
SIMULA: il cerchio finto per faux rook
Abbiamo creato un gioiello esclusivo, pensato proprio per chi ama l’estetica del rook classico, ma vuole evitare i rischi.
SIMULA è un finto cerchietto che simula perfettamente il look di un rook, ma si indossa in un faux rook.
Il risultato? Stile identico, ma guarigione semplice.
Lo trovi qui.
Scegliere un piercing non è solo una questione di estetica.
È anche ascoltare il proprio corpo, conoscere le alternative e scegliere in modo consapevole.
Con professionalità, esperienza
e tutto il cuore che ci metto ogni giorno,
Betti💓